Bicerìn è l’esempio lampante di come un’amicizia possa essere la base per un grande e meritato successo! Diciamoci la verità. A Milano aprono wine bar alla stessa velocità con cui spuntano funghi nei caldi e umidi mesi estivi, perfino nel parchetto sotto casa mia.
Non se ne sentiva la necessità, penserete voi. Ma una volta entrati qui capirete che forse, sì, mancava un posto così! Il locale è davvero bellissimo. Arredato come un salotto di una bella casa un po’ bohemien. L’ambiente è caldo, nell’arredo e nei colori. Ricercato. Vellutato. Rilassato. Ci si accomoda infatti solo su comode poltroncine o divanetti. Non esistono sedie, se non intorno al grande tavolo dell’area “libreria”. I soci titolari sono tre amici, molto affiatati e preparati. Silvia, Alberto e Lorenzo, tutti e tre con precedenti esperienze lavorative in ambiti differenti hanno fatto della loro passione per il bello, il buono e il vino, un volano di amore e originalità.
La selezione di vini è molto ampia: nella bellissima “libreria del vino” adiacente alla “wine room”, ci sono ben 800 etichette. Quasi tutte naturali e di piccoli, ricercati produttori. Per nulla banale, anzi, quella del Bicerìn è una carta che sorprende anche i più attenti appassionati! Silvia Alberto e Lorenzo sapranno guidarvi nella scelta del calice o della bottiglia più giusta per voi.
Il locale è aperto dal mattino, come enoteca. Se lavorate in zona potete passare in pausa pranzo per acquistare una bottiglia d’asporto oppure per un “bicerìn” post lavoro e rilassarvi sorseggiando un “orange wine”, di cui loro (come me) sono fervidi appassionati. L’aperitivo è accompagnato da piccole sfiziosità che arrivano insieme al primo calice. Ma se voleste cenare, di piattini con cui deliziarvi ce ne sono diversi.
Credetemi, io da buona cancerina vivo di sesto senso e prime impressioni. La mia prima volta qui, una sera in cui ero vestita casualmente en pendant a una bella poltroncina rosso carminio (potevo mimetizzarmi con l’arredo se non fosse che avevo il calice che faceva su e giù dal tavolino in continuazione) è stata fatale: la scintilla che ha fatto scattare l’alchimia l’ho avvertita subito. Mi piace tutto. Soprattutto le idee che continuano a sfornare per allietare le serate e coinvolgere gli ospiti.
So… Dont’miss it! E se “in vino veritas, in quello raro e pregiato figuriamocis”!