Lo chef Luca Catalfamo ha lasciato Milano a bocca aperta con il suo strepitoso ramen bar in zona Isola. È un giovane con le idee molto chiare, tanta passione e un grande talento in cucina. Casa Ramen Super è la sua seconda apertura in città e la sua formula è semplice e immediata: si può scegliere alla carta oppure si può optare per il menù a discrezione della cucina “omakase” (in giapponese mi fido di te), che include quattro piatti e un ramen.
Poche bevande, una birra giapponese, carta dei vini ridotta all’osso. Cucina a vista, alcuni tavoli più piccoli e uno grande per gruppi o da condividere con gli altri avventori. L’arredamento è minimale, un gioiellino del normcore purissimo che è abbastanza riposante se pensiamo a quanto sia decorata la gran parte dei ristoranti in città.
In ogni caso, la nostra attenzione è tutta per il menu. Oltre al ramen, vero protagonista della cucina, c’è davvero da sbizzarrirsi tra carne, pesce, verdure, sia fritti che grigliati. Dalle classiche costine di maiale con mizuna e senape, alla croccante quaglia fritta con cavolo cinese e cipollotti, il polpo arrosto con gamberi e crescione servito dentro un bigné oppure il sashimi di manzo che diventa tartare una volta condito, per finire con le cozze affumicate al saké.
Photo credit © Casa Ramen Super
Qui bisogna lanciarsi e sperimentare, non farsi intimidire dai nomi poco comprensibili dei piatti ma farsi guidare in un percorso di sapori nuovi, talvolta inaspettati, delicati o più incisivi. Lo chef cura molto il rapporto con la clientela e cerca sempre di far assaggiare un piccolo fuori menu ad ogni tavolo, anche per far comprendere a chi non la conosce quella tradizione gastronomica che ama.
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