Il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea presenta la prima antologica di Santiago Sierra, “Mea Culpa”, a cura di Diego Sileo e Lutz Henke, in mostra fino al 4 giugno 2017.
Santiago Sierra, nato a Madrid nel 1966, è un artista latino con forte personalità che porta in scena da oltre trent’anni opere fatte di simbolismi che propongono spaccati della nostra società molto cruenti, dal forte impatto emozionale.
Ricordiamo ad esempio le quattro prostitute tatuate con la linea 160 sulla schiena in cambio di una dose di droga o la biennale di Venezia del 2001 dove 133 ambulanti abusivi vennero pagati per tingersi i capelli di biondo e ancora delle persone che arruolate per masturbarsi pubblicamente.
Un artista sfacciato, che riesce a esprimere in modo immediato concetti ed emozioni che rimarranno per sempre impressi nella mente di chi li vede. La mostra al PAC riunisce per la prima volta le opere politiche più iconiche e rappresentative dell’artista, dagli anni Novanta a oggi, e la documentazione delle sue performance realizzate in tutto il mondo, insieme a nuove produzioni e riattivazioni di installazioni passate.
Per tutti gli amanti dell’arte questa mostra è un vero appuntamento da non perdere per il grande valore concettuale e per la potenza delle opere esposte.