La galleria Renata Fabbri ospita la personale di Jan Van Der Ploeg, “There and While”, in mostra fino al 15 settembre 2017. Artista Olandese vincitore del Royal Award for Modern Painting nei Paesi Bassi (1990), vive ad Amsterdam, dove ha fondato anche una residenza per artisti, il PS, spazio espositivo all’avanguardia a metà tra residenza artistica e galleria commerciale, perfetta per ospitare i lavori di artisti emergenti da ogni parte del mondo.
Jan Van Der Ploeg è famoso a livello internazionale per i suoi wall painting: dipinge su tela e su muri ma ama molto esprimersi su ampi spazi esterni, dove può trasmettere al meglio la sua visione del mondo, del colore e delle forme. Famoso per aver creato il “Grip”, rettangolo dagli angoli stondati, che rappresenta il fil rouge delle sue opere dal 1997, Jan van der Ploeg trae ispirazione da maestri come Mondrian e Sol Lewitt, dai quali riflette l’uso delle astrazioni. Le pareti bianche della galleria vengono illuminate da colori finemente scelti e le sinuose forme trasmettono vivacità che intrappolano in un meraviglioso contesto di armonia energica.
Insomma i lavori di questo artista trasmettono una sensazione di benessere e una freschezza visiva importante, ecco spiegato il grande successo. I wall painting vengono interamente creati e progettati dall’artista in base all’architettura del luogo in cui verranno esposti, nulla è lasciato al caso, ogni lavoro richiede un impegno costante per la ricerca della perfezione.
In questa mostra Jan Van Der Ploeg presenterà il painting no. 445 , ideato esclusivamente per la galleria Milanese Renata Fabbri. Oltre all’intervento murale troverete una serie di acrilici su tela, dalle dimensioni più contenute, caratterizzate da dettagli che creano un forte impatto visivo, con un effetto quasi optical. L’artista ha un approccio molto positivo con l’arte e sopratutto con la sua condivisione, sottolineando così anche le motivazioni sociali e politiche che animano il suo lavoro: oltre che nelle istituzioni internazionali, le sue opere vivacizzano luoghi comuni della vita quotidiana come, ad esempio, l’università Bocconi di Milano, le strade e i ristoranti. Il colore è un elemento di grande studio nei suoi lavori, oltre all’ equilibrio e alla contrapposizione delle gradazioni.
Lui stesso afferma: “Lavoro sempre in relazione all’architettura in cui il wall painting verrà collocato. Amo i contrasti che a volte riguardano la forma, altre il colore, altre il ritmo della pittura… Come scelgo i colori? In maniera intuitiva, ci sono combinazioni di colori che preferisco, che appaiono più spesso, ma non seguo mai regole precise come, ad esempio, faceva Sol LeWitt, che utilizzava esclusivamente colori primari e secondari. Mi sento più come un pittore impressionista […]”
La Galleria Renata Fabbri anche questa volta è riuscita a portare in scena un grande artista con un eccellente risultato. Una mostra assolutamente da non perdere.