Non sapevamo cosa aspettarci all’apertura del primo God Save The Food, in via Tortona, molti anni fa, ma ha fatto presto a conquistarci. Poi ha aperto la location di piazza del Carmine dove, clima permettendo, potrete mangiare all’aperto godendovi tutta la qualità del servizio e il fascino senza tempo della facciata di Santa Maria del Carmine, da cui prende il nome una delle piazze più belle della città, e l’abbiamo amata senza alcuna riserva.
Vi è mai capitato di svegliarvi alle 15:00 dopo una lunga nottata passata a fare bisboccia pensando: “E ora dove vado a mangiare?. Al God save the Food, se hai fame, mangi. Nessuno ti dirà che è tardi, come se la fame avesse degli orari. Per chi il sabato e la domenica sostituisce l brunch (che qui si tiene, puntuale come un rito sacro, tutti i weekend) con l’invenzione del più originale “brinner” pomeridiano, il God Save the Food è una risorsa preziosa
Il menù che troverete è semplice, impeccabile, bilanciato per qualsiasi dieta stiate affrontando. E lo sappiamo, la state affrontando, chiunque voi siate. Centrifugati, insalate ricercate, quinoa, tocchi esotici tra wok e fajitas con indicazioni sulle particolarità nutritive di ciascuno: “pro” sono piatti proteici, “veg” piatti vegetariani, “om3” scorpacciata di omega 3.
Il bello di questo posto è che è concreto e senza fronzoli. Non millantano di essere interpreti delle arti figurative enogastronomiche. Offrono solidità e ottimi piatti. E anche i più golosi troveranno piatti pensati apposta per loro. Le pretese alla cassa sono un simbolo di onestà ed etica nella jungla di predoni dei sette palati che riempiono la città della Madonnina.