Oh my Crunch: 3 panini imperdibili 
I Migliori Brunch di Milano 
La leggendaria Milano “da bere”, seppur in versione contemporanea, si riscopre alla volta di locali in grado di soddifare letteralmente tutti i gusti: insegne raffinate, d’atmosfera, glamour, retrò, di design, industrial o romantiche, dove sorseggiare cocktail d’autore, miscelazioni fatte ad arte con ingredienti e materie prime dal richiamo cosmopolita, un bicchiere di vino, un calice di champagne o etichette da meditazione, alla volta di piacevoli momenti di relax, da condividere con gli amici piu cari.
Deliziate pupille e papille con la nostra selezione dei cocktail bar a Milano da provare a Febbraio: combinazioni stagionali, basi alcoliche inedite e sperimentazioni enologiche accompagneranno i vostri brindisi, dal successo garantito.
PRINCIPE BAR
Piazza della Repubblica, 17
L’iconico Principe Bar dell’hotel Principe di Savoia, disegnato da Thierry Despont, in perfetto equilibrio tra contemporaneità e opulenza art noveau, da decenni è il preferito di celebrità e artisti. Tra marmi pregiati e pannelli in legno, al centro della stanza fa capolino un pianoforte a coda, mentre il bar in cristallo colorato, con una parete a specchio retroilluminata, riflette le luci dell’imponente lampadario di Murano. Attuale e stupefacente la drink list, affidata alle menti e alle mani di due certezze del mondo della mixology come Daniele Celli e Marco Russo che hanno ideato una serie di cocktail stagionali che comprende sei referenze d’autore e sei classici ispirati a bevande risalenti al 1800 rivisitati in chiave moderna. Ma il fascino senza tempo del Principe Bar oggi passa anche per un’interessante proposta di intrattenimento: musica dal vivo, collaborazioni con DJ di fama internazionale ed eventi a tema.
ARMANI/BAMBOO BAR
Via Alessandro Manzoni, 31
Al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, trovate un locale capace di coniugare eleganza, design, una mixology di livello e una bellissima vista sui tetti del quadrilatero della moda: l’Armani/Bamboo Bar. Al suo interno potrete concedervi l’immancabile rito dell’aperitivo, trascorrere una pausa pranzo assaporando una cucina italiana e internazionale o godere di un cocktail dopo cena ispirato da colori e modelli iconici di Giorgio Armani. Qualunque sia l’occasione scelta, non mancherà mai l’atmosfera elegante e cosmopolita in cui vivere un’esperienza che rispecchia appieno il capoluogo lombardo, capitale della moda, del design e della nightlife più ricercata del Bel Paese. E martedì 20 febbraio alle ore 20:00, assolutamente da non perdere, l’appuntamento con i Free Shots e il loro swing moderno e inarrestabile, per una serata jazz sui tetti di Milano, con Bamboo Vibes.
1930
Il 1930, Speakeasy oggetto del desiderio per alcuni ancora molto difficile da realizzare, è quell’enigmatico quanto intrigante luogo che tutti conoscono ma in pochi, fortunati potremmo dire, sanno dove si trovi e soprattutto come vi si entri. Come si suol dire, ciò che è difficile da raggiungere gode di un fascino senza pari: la sua eleganza ed il suo stile esclusivi infatti fanno sì che questo magnetico locale sia capace di trasportarvi direttamente negli anni‘30 e farvi sentire un po’ Jay Gatsby, grazie alla sua location che richiama un’epoca lontana da sempre amata. I cocktails di questo indirizzo sono capaci di stupire anche i palati più esperti attraverso una mixology perfettamente bilanciata e creativamente studiata che completa un contesto di meta proibita della mondanità milanese.
TERRAZZA PALESTRO
Via Palestro, 2
Terrazza Palestro è eleganza, ricerca ed atmosfera: in sintesi è bellezza per la vista e gioie per il gusto. Affacciata sul parco Indro Montanelli in Porta Venezia, recarsi alla Terrazza Palestro per un pranzo di lavoro, un drink al tramonto, in serata o una cena all’insegna dell’alta cucina è sempre un’idea priva di qualsiasi errore. La qualità della proposta culinaria, così come quella della cocktail list con cui il ristorante ama coccolare i propri ospiti dall’ora dell’aperitivo in poi, è indiscutibile e votata all’utilizzo di ingredienti stagionali di primissima scelta per mantenere sempre alti standard, servizio e reputazione.
SENSI PORTA VENEZIA
Via Panfilo Castaldi, 30
Un indirizzo peculiare che si distingue facilmente nella zona di Milano, tra Porta Ticinese e Porta Venezia: impresa non facile ma Sensi Porta Venezia ce l’ha fatta affermandosi come realtà perfetta per la vita notturna e spazio prediletto per arte e design che a Milano, si sa, non sono mai a riposo. Stiamo parlando di un posto diverso, piacevole e con le giuste e accattivanti vibrazioni grazie ad uno spirito moderno e libero e una drink list sempre dedita all’estro e al bere bene. Sensi Porta Venezia è la destinazione giusta dove rilassarsi in un’atmosfera ricercata e trovare la tanto piacevole intimità insieme a quel twist che la rende attraente ed invitante.
KILBURN
Via Panfilo Castaldi, 30
Accomodatevi da Kilburn, un accogliente salotto che sposa perfettamente le due anime del locale: il mood british ed un pulsante ed appassionato cuore napoletano, un mix a dir poco esplosivo, senza tralasciare il savoir faire tipico di Milano. Luce soffusa, elementi in tartan, fotografie d’epoca, tocchi di colore qua e là ma soprattutto l’expertise di una miscelazione che pone al centro dei suoi cocktails un’ accurata scelta di materie prime di livello. Pregiate bottiglie tra cui brillano liquori e distillati di alta gamma da combinare con ingredienti stagionali che garantiscono profumi e sapori davvero ammalianti ed innovativi. Kilburn vi aspetta e certamente non vi deluderà.
DHOLE
Via Tiraboschi, 2
Dhole è puro contrasto e per questo piace ed anche molto. É chic, di design e allo stesso tempo al suo interno si percepisce un forte senso di libertà e il desiderio di creare qualcosa di nuovo. Un’ esperienza da ammirare ed immortalare già solo per i suoi ricercati interni: la parete di foglie che fa da background a poltroncine in velluto rosa e il lampadario giardino della sala principale meritano un post sui social immediato, ma soprattutto da esplorare con calma. I suoi cocktails e i suoi piatti permettono un vero e proprio viaggio che parla di fascinazioni orientali e culture lontane quanto affascinanti da intraprendere senza indugio senza spostarsi però da via Tiraboschi.
Pinch – Spiritz & Kitchen
Ripa di Porta Ticinese, 63
Con la sua suggestiva posizione sul Naviglio Grande, Pinch – Spiritz & Kitchen fa di mistero, magia, ma anche di viaggi e mondi lontani i “princìpi” su cui si basa l’arte della sua mixology che ha incluso l’elemento sorpresa come qualità imprescindibile per rendere i suoi cocktails indimenticabili e indimenticati. Pinch offre una miscelazione accattivante e curiosa che si fa interprete di sapori e profumi dal twist cosmopolita e soprattutto molto creativo, abbinati all’esperienza di un team dietro il bancone davvero capace. I tavolini all’aria aperta del suo dehors sono l’ideale per godere di una pausa durane la bella stagione mentre varcare la soglia del Pinch – Spirits & Kitchen è come fare un salto tra gli anni ‘30 ed inizio ‘40: qui troverete salottini d’epoca, mobili vintage ed atmosfere da film perché dopotutto siamo a febbraio e quando le temperature non sono ancora clementi non c’è niente di meglio che “evadere” con un delizioso drink affacciata sui Navigli.
EPPOLINO
Via Melzo, 28
In pieno centro a Milano travate Eppolino, il nuovo arrivato della famiglia Eppol, che si unisce ai fratelli maggiori nonché vicini di casa, Eppol Pie ed Eppol, e al cugino di Porta Romana, Dhole. Un cocktail bar, un luogo d’incontro intimo e raccolto, pervaso da una calorosa anima messicana che si riflette nella sua proposta food, nei suoi particolari arredi e nella inedita e curiosa drink list, che si rivela attraverso ad un set di tarocchi realizzati ad hoc. Un bancone in pietra – palcoscenico di una mixology d’eccellenza – cattura immediatamente l’attenzione e vi invita a restare per un’esperienza che racconta il mondo del food & beverage in un modo nuovo ed incisivo.
DIRTY MILANO
Viale Regina Giovanna, 14
Chi ha fondato Dirty (dall’inglese “Sporco”) si è impegnato molto per discostarsi il più possibile dai tanti cocktail bar che popolano la città di Milano e lo ha fatto scegliendo una zona perfetta per rompere gli schemi, Porta Venezia. Il progetto è stato realizzato da Mario Farulla, Carola Abrate e Gigi Tuzzi, tutti e tre bartenders di lungo corso, insieme al Nick Maltese Studio. Dirty è una vera e propria ode all’underground e allo stile urbano più ruvido che gli addetti ai lavori definiscono brutalista. Oltre al caratterizzante impatto visivo, dominato da atmosfere dark, il colore rosso e graffiti, lo spirito anti borghese del locale si basa sull’eliminazione del superfluo. Per iniziare un bancone senza bottigliera, niente bottiglie di brand noti od esclusivi (a meno che non siano richiesti), prezzi onesti e democratici, anche perché il prodotto principale è fornito dalla Cringe Company di proprietà dei 3 fondatori. Stesso principio per il cibo, servito senza fronzoli né smancerie provocatoriamente in scatola e alternato con banane al piatto, Simmenthal, Coppa Malù ed altre “brutali” e molto oneste proposte.
