Ci sono posti che rappresentano un punto fermo nella vita caotica fatta di aperitivi, cene e dopo cene (ci rifiutiamo categoricamente di inserire in questo elenco le cosiddette apericene). Sono i locali, dicevamo, che ci salvano quando le giornate volano veloci e le idee latitano; sono i porti sicuri dove torniamo sempre, certi che sapranno accoglierci con stile impeccabile. Ajo Blanco per voi diventerà tutto questo.
Ajo Blanco c’era quando Isola non era ancora Isola e si andava da quelle parti solo per bere sangria in una location un po’ bohémien che regalava un tocco di poesia alle giornate passate a lavorare o studiare. Ajo Blanco c’era prima della moda diffusa dell’etnico o prima delle mania delle tapas.
Un food hub aperto dal pomeriggio alla notte con drink, sangria ma anche piatti. Anche quando mettere qualcosa sotto i denti dopo le 23 a Milano era un problema che, a chi è stato dotato di un appetito da supereroe, ha causato traumi emotivi di una certa entità.
Ajo Blanco era e ancora continua a essere un faro nelle serate milanesi. La location non perde il suo fascino tra i mobili vecchi da cui trapela il gusto per le cose consumate e per il recupero degli arredi. Il menu della cucina si compone di tantissime proposte, accomunate da materie prime di altissimo livello, mentre quello dei drink mantiene la sua anima natia. L’atmosfera è sofisticata e caotica al tempo stesso, ottima per una serata con gli amici come per un tête-à-tête romantico.
Oltre 50 di tapas tra gustose pietanze della cultura gastronomica spagnola e tante proposte del giorno che variano in base ai prodotti di stagione. Pisto manchego e rollitos de berenjena: annotatevi questi piatti, ci ringrazierete. Ieri, oggi e domani Ajo Blanco rappresenta una certezza nel parterre delle proposte food e beverage milanesi.