Il mare fa sempre pensare all’avventura, all’ignoto, a luoghi e destinazioni lontane. È scoperta, ritrovo, punto di partenza e di arrivo. Però capita anche di trovare il mare in un piatto e cominciare da lì il viaggio, più comodo rispetto a quello che prevede zaini in spalla e aerei. È un viaggio che mette in gioco i cinque sensi e ci catapulta nei sapori mediterranei, negli odori e nei colori vivi del Belpaese, culla del gusto genuino di materie prime tra le più preziose al mondo. Questo è accaduto a L’Angolo di casa, piccolo ristorante nell’elegante viale Piave, a due passi da Porta Venezia.
Il locale è estremamente accogliente, con i suoi colori caldi e le linee semplici ma eleganti, con un tocco di colore rosso seducente alle pareti, scaldato da luci soffuse. C’è un pizzico di eccentricità che rispecchia il proprietario Angelo, anima e animatore della sua creatura, ma ciò non toglie nulla alla raffinatezza che si respira. Tante le bottiglie in vista, promessa ben mantenuta di una cantina estremamente varia e fornita.
La freschezza delle materie prime è il plus del ristorante, ciò che lo caratterizza e lo rende unico: esse sono infatti scelte personalmente dal proprietario e cucinate nel rispetto del prodotto ed esaltandone il sapore. I gusti sono decisi, veraci, ma ben bilanciati nel piatto: scampi crudi di Manfredonia, gamberi di Mazara, ostriche freschissime, caviale e tartufo, tutto è scelto con cura e attenzione.
Il mio viaggio è cominciato con un ottimo baccalà mantecato con cipolla rossa di tropea caramellata ed è arrivato al culmine con il delicato e gustoso risotto Sofia 32, mantecato con tartare di gambero. Per rimanere più leggeri e puntare tutto sulla seconda portata, si può optare per un piatto storico come la purea di fave con calamaretti o una vellutata di zucchine con gamberi. Per chi ama la pasta, invece, assolutamente da provare le linguine ai ricci di mare.
Si continua con un tenerissimo tonno in crosta, degna alternativa a un saporito rombo con patate, olive nere e capperi al forno o un più delicato branzino al sale con finocchi e arance. Non mancano le proposte alternative al pesce, come le tartare di carne, la tagliata con carciofi oppure tra i primi piatti, degni di nota il risotto champagne e tartufo e i paccheri datterini e burrata. Una menzione speciale la meritano i crudi: ostriche, tartare, carpacci, crostacei, un trionfo di colori e sapori che sono echi malinconici di cene d’estate vista mare e anche il fritto, banco di prova dell’abilità di cucina del pesce, che risulta asciutto e croccante al punto giusto.
All’Angolo di casa è d’obbligo lasciare un piccolo spazio al momento del dessert: tiramisù o cassatine non si fanno di certo solamente guardare, ma il mio consiglio è di aspettare il rito delle brioches fresche riempite di nutella al momento proprio dal proprietario. Rito ormai super fotografato (e instagrammato) che rende il momento goliardico, oltre che goloso.
Insomma se, come si dice, una casa non è una questione di mattoni ma di amore, qui ne potete trovare in abbondanza senza scontentare però il palato!