Milano è ricca di cocktail bar ed è un vero piacere esplorarli tutti. Ci sono quelli che mantengono le loro promesse, quelli che non le mantengono. C’è poi una terza categoria a cui appartengono tutti quei bar capaci di sorprenderci costantemente. Uno di questi è Casa Mia – Cocktail Bar & Bistrot, che già da cinque anni anima le serate di Porta Venezia coi suoi ambienti confortevoli e raffinati e la sua ricercata drink list.
Ricerca di prodotti di eccellente qualità, combinazioni originali e preparazione dei bartender costituiscono l’anima di questo cocktail bar, la cui proposta è così vasta da accontentare tutti i tipi di bevitori: dai più inesperti fino ai più esigenti, a cui basteranno un’occhiata alla bottiglieria e un solo sorso per intuire la ricerca e la professionalità che contraddistinguono il locale.
Il design degli ambienti e l’atmosfera accogliente rendono Casa Mia un salotto in città dove poter gustare l’autentico piacere del bere. Ad accogliervi i padroni di casa, Luigi Ferrario e Anahita Tokhmehchi. Appena seduti, non sospettereste il tesoro che è conservato fra gli scaffali del bar: oltre duecento whisky in degustazione, fra Single Malt Scotch Whisky e Blended. Una collezione in continua crescita che, a partire da un iniziale nucleo di etichette scozzesi e irlandesi, si è andata ad ampliare fino ai bourbon americani e ai whisky giapponesi e indiani.
La drink list è una vera festa sensoriale: cambia ogni sei mesi in un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione con proposte che assecondano i gusti della clientela ma sanno aggiungere anche elementi di sorpresa. Accanto alla drink list stagionale troverete una selezione di cocktail che si rinnova settimanalmente, di volta in volta con un distillato diverso come protagonista.
La sezione “From the world to our house” chiude la carta, cocktail le cui ricette provengono da bar internazionali annoverati nella top 50 dei migliori al mondo. Drink scelti insieme a Shane Eaton che, quando non è impegnato a creare super computer quantistici basati sui diamanti, frequenta i migliori cocktail bar del planisfero (Milano inclusa) per riportarne notizie e alimentare un fecondo scambio di cocktail e ricette fra mixologist. Alcuni esempi? Il “The Horse With No Name”, firmato da Joe Alessandroni del 28 Hong Kong Street di Singapore; il “Cinder and Smoke” di Jeff Savage del Proof YYC di Calgary, Canada; oppure la “Champagne Piña Colada” di Chris Moore del londinese Coupette. La lista va ancora avanti, ma lasciamo che siate voi a scoprire come.
L’ultima novità di Casa Mia è la new entry femminile dietro al bancone. Si è, infatti, recentemente aggiunta allo staff Luana Bosello, vincitrice della terza edizione della competizione Campari Barman of the Year 2016. Una delle poche barlady in città pronta a stupirvi con la sua sicurezza, agilità e competenza. Un consiglio? Chiedetele il “A lucky Roman Americano”, vi stupirà con un cocktail a cui è molto affezionata.
Ma da Casa Mia si può anche mangiare a sazietà fino a tarda notte grazie agli aperitivi che accompagnano i drink e ai deliziosi piatti che escono dalla cucina. I nostri preferiti sono il petto d’oca affumicato con composta di cipolle rosse, yogurt greco e noci e il carpaccio d’Angus irlandese con stracciatella di burrata, mela verde e julienne di sedano. Qualunque cosa scegliate, sappiate che il vostro aperitivo sarà ben lontano dall’essere banale.