La Galleria Wunderkammern ospita, dal 23 Novembre al 21 Dicembre, una mostra personale di L’Atlas. Se siete esterni ai circoli d’arte è probabile che questo nome non vi dica niente, se invece vi tenete al corrente saprete di certo che si tratta di un parigino di trentanove anni, alto e bello con gli occhi chiari,che ha esposto nei poli artistici più importanti di Francia: nel 2004 lo troviamo al Centre Pompidou, nel 2007 al Palais de Tokyo mentre nel 2009 era sia alla Fondation Cartier che al Grand Palais.
L’Atlas si occupa di street art, cioè quello stile artistico che dialoga con la dimensione cittadina e i suoi rituali, e il suo interesse risiede specialmente nell’arte calligrafica vista come alternanza di bianchi e neri. Le opere di L’Atlas consistono in intricate geometrie bianche e nere che possono trasmettere messaggi o apparire sul punto di dissolversi. Alcune di queste sono veri e propri labirinti, spesso grandissimi come quello che l’artista dipinse sul lastrico del Washington Square Park a New York.
Il mondo orientale, greco, arabo ed ebraico con le loro calligrafie sono stati studiati con attenzione da L’Atlas che vede l’energia della pittura riverberare e oscillare nel rapporto e nella progressione dei bianchi e dei neri. Le sue creazioni sono incredibilmente simmetriche e ordinate, ricordano i mandala tibetani. Una delle più belle è stata quella dipinta sul pavimento del Centre Pompidou nel 2008, una moderna reinterpretazione della rosa dei venti.
La mostra alla Galleria Wunderkammern sarà intitolata “Cryptograms”, una serie di nuove tele in bianco, nero o con variazioni del grigio. Per due opere, invece, è stato utilizzato un colore che, colpito dalla luce ultravioletta, diventa fluorescente. È qualcosa che dovete assolutamente vedere se siete appassionati di arte o design. Fra l’altro, la Galleria estenderà il suo orario d’apertura il 30 Novembre, per l’iniziativa “Gallerie aperte” organizzata dall’associazione 5VIE Art+Design col patrocinio del Comune di Milano.