Dal 1 febbraio fino al 3 giugno, il Mudec di Milano ospiterà una delle mostre più complete della celebre pittrice messicana Frida Kahlo. Dopo molti anni, verranno finalmente esposte in un’unica sede tutte le opere conservate nelle collezioni del Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e della Jacques & Natasha Gelman Collection, oltre a quelle appartenenti ad altri importanti musei a livello internazionale e che non sono mai state esposte nel nostro paese.
Non una semplice mostra ma un vero e proprio viaggio nel contesto culturale, politico e folkloristico che ha influenzato l’arte della pittrice di Coyoacán, il tutto accompagnato dal Festival della Cultura Messicana che offrirà ai visitatori l’opportunità di conoscere, attraverso laboratori e atelier di pittura e tessitura, i colori e i costumi del Messico.
Dall’analisi della figura dell’artista, al rapporto con il marito Diego Rivera, alle influenze precolombiane che hanno fatto da base per le opere, la mostra ci descrive la personalità di Frida Kalho in un modo che va oltre la semplice facciata pittorica, senza dimenticare il suo impegno civile e i suoi interessi politici, grazie al materiale documentario custodito nell’Archivio di Casa Azul, che verrà presentato per l’occasione.
In questo modo i visitatori potranno comprendere nella sua totalità la figura della grande artista, non solo dal punto di vista dello stile, ma anche più da vicino, esplorandone il lato umano. Una mostra diversa dalle altre, che ci immergerà all’interno delle opere stesse per comprenderne non solo l’aspetto visibile ma anche quello interiore.
Opere dense di carattere, di simboli e di riferimenti culturali che raccontano la sua vita e che hanno fatto di Frida Kahlo uno dei simboli della scena culturale, artistica e civile del suo paese. Una visione che va oltre le pennellate ma che analizza anche gli interessi personali e sociali della famosissima icona messicana.