Non è ancora arrivata la primavera ma con la mente sono già in modalità infradito. Le prime giornate di questo sole tiepido mi stanno facendo guardare fuori dalla finestra dell’ufficio con gli occhi luccicanti di un personaggio dei manga giapponesi.
Caldo, sole, panta corto, aperitivi in piazza, vacanze… ho già 27 schede di Chrome aperte su altrettante pagine web che propongono le esperienze che più amo di questa stagione. Weekend fuori porta, concerti, festival, eventi, vacanze oltre oceano… la mia to-do list litiga con il tempo libero a disposizione e il plafond della carta di credito. Vorrei fare tutto, prenotarlo e scivolare in quel mood da attesa di gita scolastica che mi piace tanto. Invece occorre valutare, selezionare, incrociare le date con le ferie e soprattutto con il conto in banca. Come al solito i conti non tornano.
Ci sono però degli eventi annuali a cui non posso e non voglio rinunciare. Il More Festival è uno di questi. Una 4 giorni di musica, cultura, arte e festa in uno dei luoghi più magici del mondo: Venezia. Per essere precisi la location non è proprio in città ma nell’isola di San Servolo. Una perla fra le tante nascoste ai più dalla città dei Dogi. Sede di un antico monastero poi riconvertito da Napoleone in ospedale psichiatrico (sì, un manicomio), dopo vari interventi di restauro e ampliamento nel recente passato oggi accoglie una succursale dell’Accademia e la sede del collegio internazionale di Ca’ Foscari (vedi foto). La scoprii infatti per la prima volta ai tempi dell’università quando ci si organizzavano le feste studentesche. Da quattro anni invece è anche l’HQ di uno degli eventi musicali più interessanti della città.
Il mio programma di questi giorni di solito è molto semplice: bacaro tour tra le calli e i campi di Venezia (se non sai cos’è, google ti aiuterà) dal tardo pomeriggio fino a quando le gambe lo permettono, poi dopo cena passaggio in motonave fino all’isola (compreso nel biglietto del festival con tanto di live DJ set e cocktail bar a bordo) e da lì in poi ci penseranno il More Festival e la splendida location di San Servolo a fare il resto.
La line-up anche quest’anno è di quelle che non può deludere:
Il programma del festival è abbastanza vario. Come da tradizione il giorno d’apertura è di ambientazione: niente motonave, l’organizzazione vi farà rimanere a Venezia in una location segreta dove saranno serviti spritz, buon cibo (ovviamente veneziano) e musica. La formula è semplice ma non si sbaglia mai. Seconda e terza giornata – il cuore dell’evento – ci si sposta al campo base all’isola di San Servolo, vedi foto e video. Il quarto e ultimo giorno invece si chiude in bellezza con un BBQ garden party gestito dal Santi Group, una certezza. Per chi è stato almeno una volta ai loro “aperitivi al verde” nelle ville venete, sa di cosa parlo.
Ovviamente si può scegliere se acquistare il pacchetto dei quattro giorni o le singole date. Al momento sono in vendita solo i ticket per l’esperienza completa (tra l’altro ci sono ancora limitatissimi early-bird disponibili), invece chi vuole partecipare solo a una o due giornate dovrà pazientare ancora un po’ per il rilascio dei biglietti singoli.
Mi sembra di aver detto tutto… forse troppo. Io sono ancora qui a fissare il vuoto attraverso le vetrate dell’ufficio e mi immagino con un spritz in mano in campo Santa Margherita pronto a imbarcarmi per San Servolo. Voi?