Ci sono locali a Milano che resistono al passare del tempo e alle mode, locali che vale la pena scoprire per la loro genuinità, proprio come la Latteria La Cicala. Guardando l’insegna verrete forse colti da un po’ di nostalgia di quei alimentari di una volta, con i pacchi di biscotti e di pasta, con i macina caffè e il chinotto nel frigo coi ghiaccioli.
Prima di entrare leggete bene le condizioni necessarie per potervi accedere, semplici ma non banali requisiti che aiutano la clientela a capire se la Latteria è il posto che state cercando. Fra questi vi segnaliamo: aver voglia di apparecchiare e sparecchiare, non chiedere un menù scritto, essere ricercatori di atmosfere familiari. Se è il posto che fa per voi, a questo punto non vi rimane che accomodarvi.
All’entrata verrete salutati dal piccolo Alma, a meno che non se ne stia accucciato nel suo angolino mentre Anna probabilmente sarà impegnata in cucina ma non tarderà ad accogliervi. Anna Cicala è la proprietaria, lei cucina, serve e chiacchiera per mettervi a vostro agio mentre gustate i suoi piatti deliziosi. Se volete un caffè chiedete pure, poi servitevi da soli prima di sedervi: zucchero e cucchiaini sono a disposizione, proprio come foste a casa vostra.
Per colazione troverete pane burro e marmellata con il pane fatto rigorosamente in casa, o meglio nel retro bottega, servito anche all’ora di pranzo e in vendita durante la giornata fino a esaurimento scorte. Per mangiare avrete l’imbarazzo della scelta con ricette prevalentemente vegetariane, ma non solo. Quella di Anna è una cucina che accontenta tutti i palati, basta guardare il bancone.
Se amate la cucina casereccia non verrete delusi. L’artigianalità di ogni singolo piatto contiene il meglio delle tradizioni. Il menù non è mai lo stesso, dipende da cosa offre il mercato e le stagioni, il piatto potete comporlo come più vi piace. Nell’attesa di mangiare guardatevi intorno alla ricerca dei dettagli che questo posto racchiude; cartoline, ritagli di giornale, oggetti vintage, dettagli meticolosi quasi come fosse un set cinematografico.
Se passaste all’ora della merenda non fatevi scappare le torte, come la famosissima: “alle mele che sa di mele” , come dice Anna, che non nasconde i segreti di cuoca rivelandovi la sua personale ricetta, fatta con le mele selezionate accuratamente, farina di riso e mais, fecola di patate e acqua.
Il locale è grande abbastanza per due tavoli apparecchiati proprio come in osteria, con tovaglie a quadri bianche e rosse e caraffe d’acqua sul tavolo offerte dalla casa. La convivialità è di sicuro un altro punto forte, quindi siate ben disposti a socializzare col vostro vicino. La Latteria chiude prima di cena, ma state pur certi che a qualsiasi ora del giorno Anna saprà soddisfare ogni vostro languorino.