Profumi di curcuma e cannella, tonalità blu cobalto e musica orientale che echeggia nell’aria: non siete a Marrakech, ma a Milano, nel cuore di Porta Venezia, al Riad Majorelle Bistrot. Qui le sorelle El Mafdoul preparano ogni giorno i piatti della cucina tipica marocchina, in un’atmosfera del tutto magica e inaspettata.
È proprio in questo piccolo locale, poco meno di dieci tavoli, che ogni giorno si riversano gli amanti delle specialità mediorientali, alla ricerca di un sapore genuino, casalingo, ma allo stesso tempo ricercato. Ci si sente subito in vacanza in questa oasi sahariana, dove tutto, dalle ceramiche berbere che trionfano sulle pareti, ai cuscini dai colori dell’Africa, ricorda quei giorni trascorsi nella variopinta Piazza Djemaa el-Fnaa e le passeggiate per i vicoli del Jardin Majorelle.
La parte migliore? Ovviamente il cibo. Il menu non è molto esteso, ma state pur certi che la cucina supererà ogni vostra aspettativa, regalandovi un’esperienza culinaria degna di un vero Riad. Dagli antipasti ai dolci si viene rapiti dalla curiosità e si vorrebbe provare tutto. Aprite le danze con l’emblematico hummus di ceci con aggiunta di melograno e avocado, la tradizionale Zaalouk, una crema di melanzane affumicate, olive verdi e coriandolo, e la tipicissima Bstilla, una croccante torta salata preparata con della pasta fillo guarnita con pollo, cannella, zucchero, zafferano, mandorle tostate e arachidi: un’esplosione di sapori. E poi affettati halal e zuppa di lenticchie, il tutto accompagnato da un delizioso pane alla curcuma e da una sofficissima focaccia che arriva in tavola ancora fumante.
A seguire si ha l’imbarazzo della scelta. Couscous e Tajine sono i protagonisti in cucina, preparati dalle sorelle secondo la ricetta tradizionale, ma con un tocco creativo che non guasta mai. Via libera a pietanze di carne, pesce e vegetariane che hanno ben poco da invidiare alle popolari locande della Kasbah. Noi abbiamo provato Tajine di pollo e manzo, Couscous alla curcuma con verdure in agrodolce e al nero di seppia con cozze e vongole. Il verdetto? 10 e lode, la carne è morbida e succulenta e le spezie sono ben dosate.
A questo punto penserete di essere già sazi. Vi sbagliate, la vista del banco dolci vi farà ricredere e non potrete fare a meno di comporre personalmente il vostro “piattino”, con il rischio di dover indugiare a lungo alla vista di tutte quelle paste dorate. La nostra scelta è ricaduta su datteri aromatizzati alla cannella, i pasticcini Kaab el Ghazal, ripieni di pasta di mandorle e le paste Halwa Chebakia, fritte nel miele e cosparse di semi di sesamo, rigorosamente accompagnate dal caratteristico tè alla menta che rende il finale davvero godurioso.
Insomma, non c’è più bisogno di lunghi viaggi perché il Marocco autentico è dietro l’angolo, al Riad Majorelle Bistrot.