Dopo una lunga chiusura che ha creato non pochi disagi al pubblico scaligero più affezionato – restio a rinunciare all’abitudine del tradizionale risotto alla milanese pre-spettacolo – ha riaperto qualche mese fa Il Foyer, evoluzione del Marchesino.
Lo storico ristorante di Gualtiero Marchesi, inaugurato nel 2008, è stato sottoposto a una completa ristrutturazione su progetto di uno studio milanese con a capo Michael Vincent Uy, architetto con una lunga esperienza internazionale nel settore del lusso. L’ambiente, caratterizzato da una sobria eleganza, riprende e rilegge in chiave contemporanea le decorazioni del Teatro alla Scala. Il rosso del velluto dei divani, le superfici in marmo dei tavoli e i riflessi scintillanti dell’oro delle pareti e delle applique creano un’atmosfera ricercata ma al tempo stesso accogliente, dove il lusso risiede nella cura dei particolari e nella bellezza dei materiali impiegati.
All’executive chef Anatolij Franzese, già parte dell’universo Marchesi a partire dal 2016, è stato affidato l’incarico di riproporre e reinterpretare i piatti del Maestro. Simbolo indiscusso di questo nuovo capitolo rimane però il piatto in assoluto più iconico dei molti ideati dal grande chef: riso, oro e zafferano. Con quel suo gusto inconfondibile, dovuto alla particolare preparazione, viene presentato in un modo geometricamente perfetto, come un quadro di Malevich. Proprio per la sua forza visiva è stato scelto come nuovo logo del ristorante.
Semplicità, eleganza, ricercatezza estrema delle materie prime e attenzione per la resa estetica dei piatti sono oggi come allora gli elementi caratteristici della proposta di Marchesi che resta sempre attuale e d’ispirazione. La pasticceria è sotto la guida del pastry chef italo-argentino Matias Ortiz, che precedentemente ha avuto la possibilità di collaborare con Ernst Knam, a sua volta allievo di Marchesi. Molto interessante e assolutamente da provare il cannolo scomposto, creato a partire da un fondo di scaglie di cioccolato fondente ricoperto da un’emulsione di ricotta trattenuta da un anello di cialda e accompagnata da una sfera marmorizzata di gelato al pistacchio di Bronte con cubetti di mango.
La nuova pasticceria è proposta anche nel lounge bar, dove ogni mattina troverete una selezione di dolci e croissant a base di burro ispirati allo stile classico parigino. La proposta si amplia con una scelta di dessert e mignon di alta pasticceria estremamente curati nella resa scenografica, creati per valorizzare i migliori prodotti provenienti da tutta Italia. Al milanese Matteo De Palma è stato affidato il cocktail bar: le sue miscelazioni sono rese uniche e particolari dall’impiego di tecniche di lavorazione quali l’ice carving o l’affumicatura.
Innovazione e rispetto della tradizione sono i capisaldi della nuova esperienza de Il Foyer, che si propone come location cult del lifestyle meneghino ma che non mette da parte la sua storica funzione di ristorante della Scala offrendo tradizionali proposte gastronomiche pre e dopo teatro. Marchesi, appassionato della stagione scaligera, aveva infatti posto grande attenzione nel creare una proposta adeguata per il pubblico della Scala, cercando di trasferire nella propria arte gastronomica le suggestioni e le emozioni della musica.