Milano è senza dubbio la città del design oltreché della moda: manifestazioni celeberrime in tutto il mondo come il Salone del Mobile o le esposizioni della Triennale fanno sì che la metropoli lombarda si trasformi in certi periodi dell’anno in un vero e proprio museo di design a cielo aperto. Le radici del suo primato si possono ritrovare nelle grandi personalità del passato recente che qui hanno abitato e lavorato: basti citare Giò Ponti, Vico Magistretti, Ettore Sottsass o Achille Castiglioni.
Un ruolo particolare e influente ha interpretato nella storia del Made in Italy Achille Castiglioni (1918-2002), architetto e designer di oggetti, mobili, lampade, sedie e tutto quanto possa essere immediatamente utile nella vita quotidiana. Milanese fino al midollo, è stato attivo per tutta la seconda metà del Novecento e ha lasciato un’enorme quantità di invenzioni e disegni, custoditi con cura dai figli nel suo studio museo in piazza Castello. É la Fondazione Achille Castiglioni che ha raccolto le opere di questo straordinario designer e lo studio museo è visitabile su prenotazione tutto l’anno.
Entrare in questo elegante appartamento fine ‘800 e visitarlo con attenzione sarà un’esperienza emozionante che vi farà viaggiare nella storia di oggetti come le lampade Arco e Toio per Flos, le sedie Mezzadro e Sella per Zanotta o i posaceneri e i cucchiai da maionese per Alessi: tutte le più grandi marche italiane hanno prodotto creazioni di Achille Castiglioni e continuano a produrle nonostante siano state concepite quaranta o cinquant’anni fa. Sono classici intramontabili del design italiano e internazionale che vengono oggi riprodotti alla luce delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali. Nello studio museo AC potrete osservare i disegni, i progetti e le ispirazioni, perlopiù provenienti dal mondo povero e contadino dell’Italia del Dopoguerra, quando l’utilità di un oggetto e la sua durevolezza nel tempo potevano fare la differenza nella vita delle persone; il tutto condito con un’insolita ironia e un gusto del bello tutto milanese.
Ogni anno la Fondazione Achille Castiglioni espone nella sede di piazza Castello oggetti di arredamento diversi: quest’anno la mostra temporanea ha per titolo “La dimensione domestica” e riproduce un ambiente casalingo creato da Castiglioni nel 1957 in occasione dell’esposizione di design a Villa Olmo a Como. É sorprendente vedere quanto ancora sia attuale questa riproduzione, quanto siano ancora desiderabili gli oggetti di arredamento, la poltrona, il tavolo, quanto li vorremmo nel nostro salotto di casa.
Denominatore comune delle opere di Achille Castiglioni sono l’idea, la semplicità, la bellezza e l’ironia: quel mezzo sorriso che ci viene inconsapevolmente quando ci troviamo di fronte a un lampo di genio. Prima di rinnovare il vostro arredamento di casa o dell’ufficio fate un salto alla Fondazione Achille Castiglioni e vi renderete conto dello studio che c’è dietro alle cose più semplici, come l’interruttore di una lampadina. Già, perché Achille Castiglioni ha creato anche gli interruttori e probabilmente ne usate uno tutti i giorni prima di andare a dormire senza sapere che è suo.
Photo credit: Federico Ambrosi.